Francesco PETRARCA (1304-1374)
Solo et pensoso… (Canz., 35)
Lyon, Jean de Tournes, 1545.

Solo, e pensoso i piu deserti campi
Vò misurando a passi tardi, e lenti,
E gliocchi porto per fuggire intenti,
Oue vestigio human la rena stampi.

Altro schermo non trouo, che mi scampi
Dal manifesto accorger de le genti:
Perche ne gliatti d’allegrezza spenti
Di fuor si legge, com’io dentro auampi:

Si, ch’io mi credo homai, che monti, e piagge
E fiumi, e selue sappian, di che tempre
Sia la mia vita ch’e celata altrui.

Ma pur si aspre vie, ne si seluagge
Cercar non sò, ch’Amor non venga sempre
Ragionando con meco, & io con lui.

 
 
 

 

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texte
de 1470



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Solo, e pensoso i piu deserti campi
Vò misurando a passi tardi, e lenti,
E gliocchi porto per fuggire intenti,
Oue vestigio human la rena stampi.

Altro schermo non trouo, che mi scampi
Dal manifesto accorger de le genti:
Perche ne gliatti d’allegrezza spenti
Di fuor si legge, com’io dentro auampi:

Si, ch’io mi credo homai, che monti, e piagge
E fiumi, e selue sappian, di che tempre
Sia la mia vita ch’e celata altrui.

Ma pur si aspre vie, ne si seluagge
Cercar non sò, ch’Amor non venga sempre
Ragionando con meco, & io con lui.

 

En ligne le 11/11/23,
Dernière révision le 11/11/23.