Francesco PETRARCA (1304-1374)
Né per sereno ciel… (Canz., 312)
Lyon, Jean de Tournes, 1545.

Ne per sereno Cielo ir vaghe Stelle,
Ne per tranquillo Mar legni spalmati,
Ne per campagne Caualieri armati,
Ne per bei boschi allegre Fiere, e snelle,

Ne d’aspettato ben fresche nouelle,
Ne dir d’Amore in stili alti, & ornati,
Ne tra chiare fontane, e verdi prati
Dolce cantare honeste donne, e belle,

Ne altro sarà mai, ch’al cor m’aggiunga,
Si seco il seppe quella sepellire,
Che sola a gliocchi miei fu lume, e speglio.

Noia m’èl viuer si grauosa, e lunga,
Ch’ichiamo’l fine per lo gran desire
Di riueder, cui non veder fu’l meglio.

 
 
 

Ne per ſereno Cielo ir vaghe Stelle,
Ne per tranquillo Mar legni ſpalmati,
Ne per campagne Caualieri armati,
Ne per bei boſchi allegre Fiere, e ſnelle,

Ne daſpettato ben freſche nouelle,
Ne dir dAmore in ſtili alti, & ornati,
Ne tra chiare fontane, e verdi prati
Dolce cantare honee donne, e belle,

Ne altro ſarà mai, chal cor maggiunga,
Si ſeco il ſeppe quella ſepellire,
Che ſola a gliocchi miei fu lume, e ſpeglio.

Noia mèl viuer ſi grauoſa, e lunga,
Chichiamol fine per lo gran deſire
Di riueder, cui non veder ful meglio.

 

En ligne le 02/04/24.
Dernière révision le 02/04/24.